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giornali di caccia:Diana, argomenti dell giornale dal 13 nov in edicola

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nico hunter
view post Posted on 14/11/2008, 12:35




IL 24 NUMERO DEL GIORNALE DI CACCIA DIANA DAL 13 NOV IN EDICOLA



-La legge nel mirino: tre sentenze su cui riflettere! - Traggo dalla giurisprudenza più recente tre sentenze, emanazione di diversi organi della magistratura, che ritengo opportuno segnalare ai lettori di Diana, rappresentando decisioni rilevanti per il settore venatorio. La loro lettura offre motivo di riflessione su come i giudici abbiano risolto questioni tecniche proposte dall’applicazione della legge 157/92 in tempi assai vicini, con prese di posizione invero non sempre condivisibili. Come ho scritto qualche numero addietro su questa rivista, mi pare che la giurisprudenza e – segnatamente quella della Corte di Cassazione – si stia orientando verso soluzioni interpretative più penalizzanti nei confronti del mondo venatorio rispetto al passato

-Provincia di Brescia: a tutto cinghiale - Le sagre e le manifestazioni gastronomiche legate alla caccia hanno l’importante funzione di far conoscere anche a chi cacciatore non è una realtà spesso poco nota del territorio e di promuovere i suoi valori, le sue tradizioni… Bene ha fatto anche quest’anno l’Assessorato alla Caccia di Brescia a promuovere ed essere presente alla quarta edizione della Sagra del cinghiale di Sebino Bresciano

-Il ripopolamento del territorio: problemi e considerazioni - Gli interventi che direttamente possono incidere sulla consistenza e sulla densità delle popolazioni di animali selvatici, e in particolare sulle specie di interesse venatorio, possono essere distinti in introduzioni, reintroduzioni e ripopolamenti

-La caccia, nome d’arte natura: Walter Savio, pittore delle Alpi - Sullo sfondo delle montagne e delle cime delle Alpi si stagliano nitidi e precisi i selvatici di Walter Savio, pittore agordino cui il distretto venatorio ha dedicato il calendario che ci ha accompagnati per tutto questo 2008

-La foresta di Acquatetta: il balcone dell’Alta Murgia - Quand’è sul punto di scomparire precipitando nella Fossa Bradanica l’arido altopiano murgiano si concede un affaccio rigoglioso con un’estesa pineta che s’allunga per una decina di chilometri lungo il suo ciglio di sud-ovest: una foresta creata dall’uomo che però, in pochi decenni, si è vestita di una identità che nulla ha più di artificiale

-Negli usa: rifugi per uccelli migratori - La rete di «National Wildlife Refuges», ossia di Rifugi costituiti appositamente per proteggere la fauna selvatica lungo le vie di migrazione degli uccelli degli Stati Uniti, sembra a un italiano in visita una specie di sogno paradisiaco. Infatti si tratta di ben 545 siti, in maggioranza zone umide di grande importanza, con bellissimi paesaggi palustri e zeppe di uccelli di ogni tipo, create, e questo è il bello, da cacciatori ed ambientalisti insieme, con reciproco rispetto ed accordo. Nella maggior parte di questi Rifugi, semplicemente pagando una speciale tassa sotto forma di un bel francobollo, si caccia normalmente


-Flora e fauna nella storia: dalle Americhe con… gusto - Se è vero che gli spostamenti di piante e animali da una regione geografica a un’altra si sono sempre compiuti a opera dell’uomo, è altrettanto vero che questi movimenti si sono moltiplicati dopo la scoperta dell’America
Caccia in azienda: fagiani di fine anno – Nel «libero» la caccia alla stanziale è già praticamente finita, e i cani lavorano part-time in attesa dell’apertura dei quagliodromi. Il Natale imminente stimola un clima di alleggerimento psico-fisico. In questi giorni l’azienda faunistica è quasi uno sbocco classico, una coda di stagione che a fine anno non si incastra neppur tanto male per cani e rispettivi cacciatori. Se poi il tempo è grigio, quasi quasi tanto meglio, perché tutto sembra più vero

-Caccia al campo: colombacci nelle stoppie - Le occasioni per cacciare i colombacci al campo in Italia non sono molte, d’altronde solo le immense distese di mais della pianura Padana sono capaci di mantenere pasture abbondanti durante tutto l’inverno. Per il resto gli appassionati di questa pratica venatoria, a parte il «mordi e fuggi» tra i girasoli durante la preapertura, devono accontentarsi di quelle stoppie di grano capaci di rimanere tali sino all’avvio della stagione venatoria


-Muta o non muta? Questo è il problema ! – La muta dei segugi è lo strumento principe nel quale una squadra di cacciatori di cinghiale ripone le proprie speranze di scovare i selvatici e di vederli indirizzati verso le poste. In parole povere la si può definire come un gruppo coeso di cani che opera secondo le regole ancestrali del branco, dandosi delle gerarchie e delle specializzazioni interne che permettano un proficuo conseguimento del risultato


-A caccia con: fra combinati e luminelli – Come già nella trascorsa stagione, anche quest’anno con il lodevole scopo di far capire che esiste più di un modo di approcciare la caccia, assieme ad altri colleghi della stampa specializzata siamo stati invitati a passare due giornate presso l’azienda agrituristica La Conca, di San Sepolcro. Due giorni trascorsi a insidiare ungulati nell’aretino provando nuovi e «vecchi» fucili grazie alla Pedersoli e alla F.A.I.R

-Epistole beccacciare: quando nasce una passione… - E così, eccoci ancora dinnanzi agli interrogativi di una passione che muove i primi passi. È un amico della Sardegna che mi scrive questa volta – terra meravigliosa che sempre più spesso entra nella mia vita, grazie alla caccia – e i temi che tocca sono così importanti e peculiari che non potevo non condividerli con voi. Vedrete…

-La caccia alla volpe a cavallo in Italia: quella vera e quella simulata – Quando si parla di caccia alla volpe a cavallo (è bene ricordare che la cattura avviene da parte dei cani) immediatamente pensiamo all’Inghilterra che ne è stata la culla e al divieto abbastanza recente votato dal Parlamento, nonostante la strenua resistenza della Camera dei Lord e di una parte dell’opinione pubblica tradizionalista

-Caccia all’estero: l’Albania in gennaio – L’Albania è un sogno. A dispetto di quanto in molti possono pensare, dell’idea che si può avere di un Paese conosciuto forse più per sentito dire che per un contatto diretto. È un sogno per tanti, e in particolare per i cacciatori

-A caccia: diario d’apertura - Alle sei e un quarto della mattina, i campi appaiono solo lievemente argentati dai primi barbagli dell’aurora. È il giorno dell’apertura generale, quello atteso dalla fine di gennaio, e sul quale ormai da settimane sì costruiscono strategie, si annotano percorsi e si rimugina l’evolversi di cento situazioni differenti…

-Richiami, la muta: un momento importante - È difficile non essere tecnici, la muta infatti, essendo un momento fisiologicamente complesso e, ricoprendo un ruolo fondamentale nella vita di un volatile, richiede una spiegazione pregna di scienza, e un susseguirsi di meccanismi e paroloni, che in realtà, ai fini venatori, poco importano

-CZ 550 Hunter calibro .300 Win. Mag: un classico affidabile - Note e apprezzate da tempo, le carabine CZ offrono ai cacciatori robustezza, affidabilità e precisione a costi decisamente favorevoli in rapporto alle loro qualità. Sulla base della serie 550 ecco il modello Hunter, studiato appositamente per garantire i massimi risultati sui terreni di caccia anche laddove i tiri avvengano su distanze medio lunghe



Benelli Montefeltro Beccaccia calibro 20 : «ventino» senza inibizioni - Pensato espressamente per la caccia alla regina, così come il fratello maggiore in calibro 12, il Montefeltro Beccaccia completa la gamma dì semiautomatici Benelli del calibro 20, la più completa e ampia sul mercato, una soluzione ideale per i più appassionati e sportivi fra i beccacciai


Cinofilia venatoria: le prove autunnali del Red Setter Club - Il calendario delle manifestazioni, che annualmente il Red Setter Club organizza a favore dei propri Associati e di tutti gli appassionati del setter irlandese, inteso come cane da impiego venatorio e da prove sul terreno, è quest’anno particolarmente nutrito



-Visita all’allevamento di «Poggio San Remo»: nel segno del Breton - Anche grazie all’attività svolta dal Club Italiano Epagneul Breton, la razza francese è divenuta molto diffusa tra i cinofili italiani, ma soprattutto un validissimo ausiliare da caccia sotto tutti gli aspetti. Vari i motivi di questo successo a partire dai felici accoppiamenti realizzati proseguendo per lo scambio di soggetti tra Italia e Francia, mentre per quanto riguarda la diffusione è innegabile che questa sia stata favorita dalla sua taglia ridotta che ne ha fatto una razza maggiormente capace di soddisfare le mutate esigenze del panorama venatorio e quelle della massa degli utilizzatori. Cane intelligente e precoce, lo stesso soggetto si può inoltre impiegare tranquillamente a caccia come nelle prove. Ne abbiamo parlato con Bruno Micolucci titolare dal 1990, insieme al figlio Luca, dell’Allevamento di «Poggio San Remo» che può attualmente contare su circa 100 campioni di lavoro, bellezza e riproduttori



-Cinomeccanica: l’origine della velocità – Osservare un cane che corre è uno degli spettacoli più affascinanti che un cacciatore cinofilo possa ammirare. La velocità appassiona, cattura, ipnotizza, proprio per quella sua caratteristica un pò fatata che conferisce a chi la esercita un’apparente dominio sugli ostacoli naturali, sulla gravezza terrestre, sugli spazi, sui tempi, sulle distanze. La velocità è un dono elargito dalla Natura sulla base delle sue leggi, a cui tutto, immancabilmente deve soggiacere…



-La biblioteca del cacciatore: la Coppa Europa - Lo «sanno» tutti, tutti ne parlano a proposito o a sproposito, è il massimo concorso continentale, cioè mondiale se si parla di cani da ferma delle razze britanniche, che si corra


Pagine scelte di letteratura venatoria: la nascita di un bracconiere - Dalle pagine di «Musoduro», notissima opera scritta da Luigi Ugolini con lo pseudonimo di Giulio D’Abenga, alcuni episodi della storia del bracconiere più famoso della letteratura venatoria italiana, uomo senza legge, anarchico senza saperlo, ma soprattutto capace muovendosi nel bosco di percezioni ed energie, saggezza e passioni…
 
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